Si esce dalla “bolla!” (il lockdown della cultura) e si “Finisce per A” (amore per l'arte) perché Pat Bollini ci pedala addosso per oltre mezz'ora entrando e uscendo dai suoi personaggi in un soliloquio che solo “il corridore” sa affrontare da ciclista, al femminile!: la prima donna italiana in sella al Giro fascista del '24. Tappe sudate e 'faticate', giorno per giorno, in dialogo con Gesù che spinge le gambe gonfiando il cuore d'amore per la madre, gli 8 fratelli e il povero marito in manicomio, nonostante gli applausi e le urla Patrizia-Alfonsina si trascina fino al traguardo insieme a soli altri 30 uomini, che da allora impereranno a rispettarla come atleta, e soprattutto come donna: e “il diavolo in gonnella” divenne un(') angelo per passione...
fz