In molti hanno descritto Cavour, mai aprendo una finestra sul suo privato, sulle sue origini, che ne hanno caratterizzato poi la figura di statista. È quello che ha fatto Antonio Stolfi, nella sua biografia. Presentando l’opera, l’autore ha delineato i tratti sostanziali della personalità del politico torinese, partendo dal presupposto più serio: quello delle sue origini. Sfogliando le pagine emerge la vita privata del Conte, i suoi amori clandestini, gli anni di gioventù ribelle, i viaggi che ne hanno consolidato la formazione a Parigi, Londra, Bruxelles, presso parenti del ramo materno, che hanno visto prendere corpo la figura del grande statista italiano. Un raro accoppiamento di passione e ragione. Nel libro la vita privata si intreccia con l’opera del politico, capace di governare e tessere alleanza, fino a trascinare in guerra l’Austria costringendola così ad uscire dai confini della nascente Italia. “Dalle pagine della biografia emerge il carattere della persona”, ha detto l’editore Giuseppe Morganti. “L’emozione che ha sviluppato. Il modo di elaborare il pensiero di questo spirito rivoluzionario, integrato in una politica conservatrice”.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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