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San Marino alla 54° Biennale di Venezia

18 mag 2011
L’architetto Valerio Pradal, curatore per la Repubblica di San Marino alla 54° Biennale d’arte contemporanea di Venezia, sembra non aver dubbi in proposito: “Quella del 2011, sarà davvero una partita da giocare sino alla all’ultimo respiro”. La metafora sportiva, è solo un espediente per rafforzare il senso ultimo dello sforzo che il Titano ha messo in campo per sostenere il progetto “Luce in Azione”. Un gruppo di lavoro, da oramai più di cinque mesi, sta lavorando alacremente attorno all’evento artistico più importante nel panorama della arti visive di tutto il mondo. “L’apporto determinante delle Segreterie di Stato di San Marino” continua Pradal “ci ha permesso, pure nelle ristrettezze economiche che la crisi economica obbliga tutti, di realizzare un’esposizione vincente ed avvincente. Siamo riusciti a creare una squadra di primo livello, mettendo assieme personalità completamente differenti e generi artistici eterogenei. Accanto a sanmarinesi doc, ci saranno esponenti del mondo dell’arte tedeschi e italiani. Non una Babele, ma una vera e propria comunione d’intenti, dove la maestria del singolo è riuscita a dispiegarsi in una singolare e suggestiva opera corale”. Alle undici opere principali che costituiranno il percorso guida, si andranno ad aggiungere due novità, “Fuori Salone, Dentro la Biennale”, che il curatore Valerio Pradal ha voluto inserire nel programma ufficiale. L’intera panoramica sarà ospitata al Palazzo Riva del Vin, San Silvestro, San Polo 1097, sul corso del Canal Grande, a pochi passi dal Ponte di Rialto. Il fascino logistico, che indiscutibilmente fornirà all’intera esposizione un viatico straordinario per un afflusso importante di visitatori, è solo il primo tassello di una progetto culturale ed artistico di primo e assoluto livello. Luce in Azione declinazione che i responsabili della Mostra sammarinese hanno voluto dare al tema dell’Esposizione internazionale, IllumiNazioni, si dispiegherà attorno ad opere dall’alto contenuto evocativo, sia sotto il profilo artistico, sia nell’ambito del più ampio significato cognitivo e sensibile dell’animo umano. Dentro il percorso, tracciato dal gruppo di lavoro, si potranno intravedere le tracce, simboliche e storiche, di un mondo bisognoso di luce, impaziente di riprendere coscienza di sé e del proprio incipit originario. Artisti “laureati”, conosciuti a livello internazionale, si affiancheranno a personalità nuove, ma già di riconosciuto ed indubbio talento, in un opera corale, multidisplinare e visionaria. L’allestimento delle stanze e l’esterno del Palazzo ospitante, saranno disegnate attorno ad un concetto sobrio ma al contempo estremamente avvincente. Undici artisti+due che troveranno quindi ospitalità, dispiegando la loro capacità di raccontare il mondo del visibile e de non visibile, della luce e del buio. Una grande opportunità per la Repubblica di San Marino che si assume in questa Esposizione, l’onere e l’onore, di veicolare attraverso l’arte, i valori universali per tutta l’umanità. L’uomo al centro di tutto con il suo desiderio innato di libertà, giustizia e pace.

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