Il Consiglio dell’Università richiama l'attenzione sul metodo di valutazione utilizzato ai fini delle graduatorie per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado. "La normativa sammarinese - scrive in una nota - consente impropriamente di equiparare titoli di cultura superiore, come la laurea magistrale e il dottorato di ricerca, ossia il più alto titolo scientifico- culturale conseguibile, a titoli di livello indiscutibilmente inferiore, acquisibili tramite corsi di perfezionamento persino per via telematica e a libero accesso". Una situazione iniqua, contraria a qualsiasi logica qualitativa e avversa a ogni principio meritocratico, ha diverse conseguenze per l'Ateneo. Primo perché danneggia la società sammarinese ostacolando l’immissione delle migliori competenze e l’impiego delle massime conoscenze.
In secondo luogo, ostacola il riconoscimento dell’eccellenza danneggiando la qualità del sistema sammarinese e incentivando il suo regresso invece che il suo sviluppo.
In terzo luogo, squalifica il merito di coloro i quali hanno raggiunto con sforzo i più alti livello d’istruzione superiore, incentivando altresì una corsa verso il basso.
Infine, questa situazione danneggia direttamente l’attività dell’Università di San Marino impegnata ad offrire la massima qualità formativa a tutti i livelli dei suoi corsi nella costante tensione verso l’eccellenza.
Il Consiglio dell’Università di San Marino ritiene pertanto di massima importanza sanare celermente questa situazione nella convinzione che ciò porti diretto beneficio alla società e alle sue Istituzioni.
Invita perciò gli Organi direttamente competenti ad attivarsi per immettere nel sistema pubblico criteri di valorizzazione del merito e della qualità, al fine di garantire dignità e riconoscimento allo studio e alla ricerca. Il Consiglio, fedele alla missione dell’Università pubblica, offre altresì la collaborazione attiva dell’Università per sostenere questo inderogabile obbiettivo.
Nel servizio l'intervista al Rettore Corrado Petrocelli
In secondo luogo, ostacola il riconoscimento dell’eccellenza danneggiando la qualità del sistema sammarinese e incentivando il suo regresso invece che il suo sviluppo.
In terzo luogo, squalifica il merito di coloro i quali hanno raggiunto con sforzo i più alti livello d’istruzione superiore, incentivando altresì una corsa verso il basso.
Infine, questa situazione danneggia direttamente l’attività dell’Università di San Marino impegnata ad offrire la massima qualità formativa a tutti i livelli dei suoi corsi nella costante tensione verso l’eccellenza.
Il Consiglio dell’Università di San Marino ritiene pertanto di massima importanza sanare celermente questa situazione nella convinzione che ciò porti diretto beneficio alla società e alle sue Istituzioni.
Invita perciò gli Organi direttamente competenti ad attivarsi per immettere nel sistema pubblico criteri di valorizzazione del merito e della qualità, al fine di garantire dignità e riconoscimento allo studio e alla ricerca. Il Consiglio, fedele alla missione dell’Università pubblica, offre altresì la collaborazione attiva dell’Università per sostenere questo inderogabile obbiettivo.
Nel servizio l'intervista al Rettore Corrado Petrocelli
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