Kristofer è ormai un uomo malato sull'orlo della demenza degenerativa. Anziano sente la fine è decide in piena pandemia di sanare il suo passato fine anni 60 tornando alla storia d'amore interrotta bruscamente a Londra nel ristorante giapponese di Miko. Un viaggio in tre lingue (islandese, giapponese e inglese) su due linee temporali incrociate, il 2020 e il 1969.
Lui fugge in Giappone (a Hiroshima!) inseguito dalle telefonate apprensive della figlia. Scade il tempo e la corsa all'indietro si deve fermare... prima della morte. Un tocco e un tatuaggio sono le chiavi dei racconti, filmico e letterario.