Quasi mezzo milione di passeggeri. Per l’esattezza 498.473, il 53,6% in più rispetto al 2006. La fascia dei voli low cost e di linea ha avuto un’impennata del 139,9% e i charter russi – zoccolo duro dell’offerta aeroportuale riminese – hanno registrato un incremento del 21%. Il Presidente di Aeradria Massimo Masini non nasconde la soddisfazione per il risultato raggiunto e annuncia per il 2008 l’obiettivo dei 600mila passeggeri e per il 2010-2011, il milione. Ma come aumentare i flussi? Aeradria continuerà a puntare sul low cost e sulla strategia di larghe intese con gli altri aeroporti della regione. Nel 2008 saranno quattro gli operatori aerei a basso costo: Ryanayr, Easyjet, Tuyfly e Skyeurope che collegherà lo scalo riminese con Praga e Vienna, in Austria, anche durante gli Europei di calcio. La clientela arrivata a Rimini in Low cost, da luglio a ottobre, dà un bel otto in pagella alla qualità del soggiorno e rivela di aver prenotato nel 68% dei casi via internet. Nella nuova stagione di successo dello scalo riminese, c’è però anche qualche ombra. L’aeroporto infatti lavora a regime da aprile a ottobre e negli altri mesi dell’anno i voli e i passeggeri sono pochi. Troppo pochi. Sul fronte delle alleanze, l’assessore al turismo regionale Guido Pasi, ha ribadito che l’obiettivo, come per le fiere, è abbassare la concorrenza interna per aumentare la competitività con l’esterno. Gli aeroporti di Rimini e Forlì a breve firmeranno un protocollo che dovrebbe essere utili ad entrambi per abbattere i costi di gestione e dei servizi. Aeradria è anche pronta a siglare il protocollo regionale per un maggior coordinamento, con gli altri scali: Forlì, il capofila Bologna e Parma.
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