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Ampliamento aziende: incontro governo-sindacati

19 feb 2008
CSU
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C’è soddisfazione a metà per le soluzioni prospettate dal Congresso di Stato. L’Esecutivo ha detto sì all’espansione per Ala Cucine, ISM, Lavanderia Sammarinese, LCS, e si propone di portare in Consiglio almeno 12 varianti di piano regolatore per concedere i terreni.
“Rimane l’amarezza – fa notare Enzo Merlini, segretario della federazione industria Csdl – per altre aziende storiche come Alluminio Sammarinese, Manifatture San Marino, Alutitan e Silex, che per ora restano fuori da questo piano. Volendo fare una scaletta delle priorità, il primo posto spetta all’Alluminio perché ha già annunciato l’intenzione di andarsene da San Marino: capiamo che i 26mila mq in più richiesti non sono poca cosa, ma sia Alluminio sia Manifatture avevano già individuato un’area a Faetano da anni: quindi chiediamo che la vicenda, in un modo o nell’altro, si concluda”.
I sindacati chiedono una decisione definitiva entro un mese e si dicono disponibili anche a manifestazioni pubbliche. Intanto inizieranno le assemblee con i lavoratori.
Toni meno pacati da Giorgio Felici, segretario della federazione industria Cdls: “Prima di tutto aspettiamo di vedere cosa accadrà in Consiglio, se le varianti andranno in porto. Non è scontato. Prendiamo atto della buona fede dimostrata ma non ci pare che i problemi della Lavanderia Sammarinese possano essere paragonati a quelli di un’azienda solida come l’Alluminio. Le risposte date alla LCS sono parziali. Inoltre la Segreteria al Territorio si è rivelata carente e disorganica: la politica deve dirci, una volta per tutte, dove sta andando questo Paese dal punto di vista economico”.

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