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Anis: per una crescita reale servono più flessibilità e competenze

L'analisi degli industriali alla viglia dell'Assemblea Generale

1 dic 2019

Gli avviati sono in aumento ma per crescere servono competenze. Nell'interpretare i dati dell'occupazione elaborati dall'Ufficio Statistica, Anis tenta di decifrare la realtà più complessa che c'è dietro. Quasi l'80% dei nuovi contratti è a tempo determinato - rileva il settimanale degli Industriali, Fixing - alle imprese serve più velocità e flessibilità per cercare personale, ed il lavoro occasionale andrebbe allargato anche al manifatturiero, che è peraltro quello che da anni cresce di più come volumi: come confermano gli ultimi dati, del 31 ottobre 2019. Occorre quindi rivedere gli strumenti ideati finora, e verificare quanti degli avvii si siano poi concretizzati in nuovi posti di lavoro. Poi una riflessone sui frontalieri, aumentati di quasi il 10%. Un dato pubblicizzato per mesi ma poco analizzato - fa presente Anis. Le cause riguardano in particolare le competenze che servono alle imprese, che quindi si cercano fuori se mancano all'interno dei confini, e le richieste del mercato. Occorre una forza lavoro sempre più qualificata, ed una riflessione reale sia davanti al persistere dei contratti a tempo determinato, nonostante le agevolazioni ed incentivazioni per quello indeterminato, che sul lavoro occasionale, part time ed interinale. Un primo passo per il confronto potrebbe rivelarsi l'Assemblea Generale del 3 dicembre al Kursaal, da anni occasione per gli Industriali, di dare indicazioni concrete alla politica. Ospite di quest'anno, Mauro Marè, esperto di fisco in Italia e nei Paesi Ocse.


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