Il decreto del Governo diventerà attuativo dopo la firma della Reggenza ma già gli uffici tributari si stanno preparando per i calcoli degli importi dovuti. Il 15% della dichiarazione dei redditi presentata per il 2010 da parte di ognuno dei circa 20mila contribuenti sammarinesi. A pagare l’addizionale saranno lavoratori dipendenti, autonomi, imprese e società. Per tutti lo stesso prelievo, che nasce una tantum, vale a dire con l’intento di applicarlo una sola volta in via straordinaria, ma la mancata approvazione della riforma fiscale entro l’anno potrebbe anche suggerire, per il prossimo esercizio, di ripetere l’esperienza. Tutto sarà da valutare. Per ora ci si ferma ad un prelievo unico. Il decreto prevederà il versamento minimo di 10 euro a testa, per chi avrà una posizione a credito d’imposta, sarà effettuata una compensazione. Per uno stipendio medio di circa 30mila euro l’anno, l’addizionale potrebbe pesare all’incirca sui 70-75 euro. A pagare saranno le 4mila società operative, i mille lavoratori autonomi, i 15mila dipendenti, per un totale, calcolato dalla Segreteria alle Finanze, che si aggira introno ai 7 milioni e mezzo di euro. Seppure in misura minore, l’imposta riguarda anche gli assegni di pensione. Una addizionale del 5% sui vitalizi superiori ai 2mila e 500 euro mensili, applicata sull’importo eccedente questa cifra. Per loro il prelievo sarà automatico, trattenuto direttamente alla fonte, sull’ultima mensilità del 2011.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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