Questa volta è Asset Banca la protagonista. Per una vicenda slegata dall’inchiesta “Re Nero”. Il tribunale di Milano ha annullato il sequestro di 65 milioni di euro, tra titoli e somme, avvenuto tra dicembre e gennaio di quest’anno a Parma, all’interno di alcuni istituti di credito.
Il provvedimento era stato emesso dalla procura del capoluogo lombardo per il mancato adempimento, da parte delle banche, delle comunicazioni previste dalla normativa di Bankitalia.
Il tribunale del riesame lombardo ha accolto la tesi difensiva di Asset, con la motivazione che in base alla convenzione valutaria tra i due stati, l’Italia riconosce alle persone fisiche e giuridiche residenti a San Marino la stessa posizione valutaria di quelle residenti in Italia. Quindi equiparazione, ad ogni effetto, delle banche sammarinesi con quelle italiane.
Secondo Asset Banca il dissequestro del denaro porterebbe a escludere qualsiasi ipotesi di reato e rileva come il suo operato si sarebbe sempre svolto nel pieno rispetto della normativa sammarinese in materia bancaria e valutaria.
Allo studio anche l’ipotesi di un accordo tra le due banche Centrali.
Giovanna Bartolucci
Il provvedimento era stato emesso dalla procura del capoluogo lombardo per il mancato adempimento, da parte delle banche, delle comunicazioni previste dalla normativa di Bankitalia.
Il tribunale del riesame lombardo ha accolto la tesi difensiva di Asset, con la motivazione che in base alla convenzione valutaria tra i due stati, l’Italia riconosce alle persone fisiche e giuridiche residenti a San Marino la stessa posizione valutaria di quelle residenti in Italia. Quindi equiparazione, ad ogni effetto, delle banche sammarinesi con quelle italiane.
Secondo Asset Banca il dissequestro del denaro porterebbe a escludere qualsiasi ipotesi di reato e rileva come il suo operato si sarebbe sempre svolto nel pieno rispetto della normativa sammarinese in materia bancaria e valutaria.
Allo studio anche l’ipotesi di un accordo tra le due banche Centrali.
Giovanna Bartolucci
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