Una “operazione trasparenza”, per raccontare tutti i passaggi che dovevano essere effettuati dall'amministrazione straordinaria e che non sono stati fatti. Così l'ex presidente di Asset Banca commenta la serata organizzata dall'istituto di credito. Un “esproprio statale” è stata definita l'acquisizione di Asset da parte di Cassa di Risparmio. Un passaggio, puntualizza Stefano Ercolani, che richiede l'autorizzazione dei soci. C'è il rischio, aggiunge, che sia Asset a comprare Cassa in termini di valori, perchè non si può cedere a una struttura bancaria che è a -20, una che è invece a zero. Se facciamo i confronti patrimoniali, rimarca, siamo noi ad avere la Cassa in proprietà. Soprattutto Ercolani torna a ripetere che se Asset ha un buco e c'è un passivo non ci deve pensare lo Stato. I soci si difenderanno, assicura, e “non permetteranno che tolgano la polpa di Asset per regalarla a Cassa, le ricopriamo noi le perdite”. Attenzione, aggiunge, a non svalutare il patrimonio. Un esempio? Per la sede di Gualdicciolo, ancora da inaugurare, sono stati spesi 17 milioni. Se la stima sarà di 3, la faremo peritare”. Rispedite al mittente le accuse di malagestio mentre al Segretario alle finanze è stato rinnovato l'invito ad un confronto pubblico. Durissimo, Ercolani, su questa Banca Centrale: “non può continuare a lavorare così ed è bene che vadano a casa”. Poteva rimuovere tutto il consiglio d'amministrazione senza creare questo disastro, afferma. La banca era talmente liquida da prevedere diverse opzioni. Dal punto di vista tecnico, ribadisce Ercolani, emerge tutto il dilettantismo di Banca Centrale.
Sonia Tura
Sonia Tura
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