Non è più tollerabile – secondo l’Anis – che la politica e la classe dirigente perseverino nel perdere tempo in discussioni sterili, alla ricerca di possibili alleanze che paiono guidate più dagli interessi personali ed elettorali, che non dall’interesse nazionale. Gli industriali invocano un progetto per uscire dalla crisi, unità d’intenti e coesione su temi chiave come la presidenza di Banca Centrale in cui è mancata oppure prevedono una deriva, che però non intendono accettare. I prossimi anni, in ogni caso, secondo l’Anis, saranno difficilissimi. Tutti, intanto, si chiedono se il peggio debba ancora arrivare o se il 2011 sarà l’anno della ripresa. Nel video l'intervista a Carlo Giorgi (Segretario generale Anis)
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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