Alle critiche sollevate dai Popolari sul turismo, con i negozi che chiudono, si aggiunge la voce di un commerciante. Gestisce una macelleria a Fiorentino e annuncia la dismissione delle attività: “Io stesso – racconta – chiuderò la mia macelleria alla fine dell’anno. E’ impossibile lavorare, non ce la facciamo più ad andare avanti”. Cita poi l’eccessiva severità dei controlli e le troppe spese: “Per ogni segnalazione, anche minima, devo pagare una multa da 50 euro. Ma il più delle volte le segnalazioni avvengono anche per cose banali, e sono costretto a esborsi di centinaia di euro”. Se le attività non vanno bene non è colpa nostra – aggiunge il commerciante di Fiorentino - ma anche di chi sta sopra di noi, poco interessati ai problemi dei piccoli commercianti e più ai grandi centri”.
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