Il governo chiederà la procedura d’urgenza perché, spiega Valentini, non è argomento da far entrare nella bagarre politica. Una soluzione tecnica, ricorda il Segretario di Stato per le finanze, condivisa con i capigruppo. Altrimenti, sottolinea, sarebbero stati necessari due progetti: prima la legge di spesa e poi la variazione al bilancio. Lo Stato acquisirà da Banca Centrale 60 milioni di euro che saranno poi ceduti, con la sottoscrizione di azioni a garanzia, alla Fondazione Cassa di Risparmio. L’equilibrio di bilancio, rimarca Valentini, non viene modificato. Il deficit resta di 26 milioni perché il costo di ammortamento sarà bilanciato da una riduzione delle spese in conto capitale. Intanto si guarda avanti e si punta ad aprire, il prima possibile, forme di finanziamento per il bilancio e per lo sviluppo economico. Complessivamente, anticipa il Segretario alle finanze, servirebbero 100 milioni di euro per mettere in tranquillità il Paese. Poi Valentini interviene sulla vicenda Banca Commerciale. Asset, sottolinea, ha acquistato tutte le azioni e si è fatta carico, da subito, di 4 milioni di passività. A fine giugno il Magistrato che segue l’indagini, Banca Centrale e Asset Banca faranno il quadro finale della vicenda e solo allora sarà possibile quantificare le passività. La cifra, anticipa, sta dentro i 15 milioni di euro, compresi i 4 già assunti da Asset.
Sonia Tura
Sonia Tura
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