Un ritardo dovuto ad una serie di ritardi. È il motivo per cui, solo a gennaio di quest’anno il Consiglio ha preso atto della relazione consuntiva della Banca Centrale, sull’andamento finanziario nel 2006.
“Abbiamo voluto inserire anche quest’anno i dati relativi al sistema San Marino -informa la Bcsm- cosa che ha comportato una serie di ritardi, tanto che l’assemblea dei soci della Banca Centrale ha approvato solo il 30 novembre dello scorso anno il bilancio d’esercizio relativo al 2006”. Dovendo cioè attendere che ciascun Istituto chiudesse a sua volta il proprio bilancio per poi comunicarlo all’organismo centrale. La politica ha fatto il resto, rinviando di volta in volta, viste le emergenze che si sono aperte alla fine dello scorso anno, l’inserimento dell’esercizio finanziario all’ordine del giorno del Consiglio Grande e Generale.
In ogni caso la Bcsm, conscia per prima del ritardo, per il prossimo anno intende porre rimedio. Magari inserendo solo dati provvisori per quanto riguarda sistemi esterni all’organismo centrale.
“Abbiamo voluto inserire anche quest’anno i dati relativi al sistema San Marino -informa la Bcsm- cosa che ha comportato una serie di ritardi, tanto che l’assemblea dei soci della Banca Centrale ha approvato solo il 30 novembre dello scorso anno il bilancio d’esercizio relativo al 2006”. Dovendo cioè attendere che ciascun Istituto chiudesse a sua volta il proprio bilancio per poi comunicarlo all’organismo centrale. La politica ha fatto il resto, rinviando di volta in volta, viste le emergenze che si sono aperte alla fine dello scorso anno, l’inserimento dell’esercizio finanziario all’ordine del giorno del Consiglio Grande e Generale.
In ogni caso la Bcsm, conscia per prima del ritardo, per il prossimo anno intende porre rimedio. Magari inserendo solo dati provvisori per quanto riguarda sistemi esterni all’organismo centrale.
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