Il 2010 è stato, finora, un anno non facile per il comparto finanziario e bancario sammarinese, messo a dura prova dallo scudo fiscale ed anche dai necessari adeguamenti agli standard internazionali. L’organo di vigilanza di Banca Centrale è stato dunque chiamato ad uno sforzo maggiore con l’obiettivo di monitorare la correttezza delle operazioni e degli assetti organizzativi. In ballo non ci sono solo numeri ma anche la reputazione dell’intero sistema. A testimoniare l’intensa operatività del coordinamento di vigilanza il raffronto dei dati. Nei primi 8 mesi del 2010 le ispezioni sono state 18, contro le 22 dell’interno 2009. 158 le delibere adottate, rispetto alle 165 dell’anno scorso. Gli interventi cartolari hanno raggiunto quota 272 al 31 agosto, mentre nel 2009 erano stati 256. Due le liquidazioni coatte, solo una nell’anno passato e 10 sanzioni ad esponenti aziendali, contro le 7 dell’anno passato. La vigilanza ha rilevato anche la diminuzione delle finanziarie, passate da 49 a 45. Banca Centrale sottolinea che la vacatio del Presidente non ha influito sull’operatività della vigilanza anche perché l’organismo è autonomo e la supervisione è prerogativa del coordinamento.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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