41 aziende in meno da marzo ad aprile di quest’anno sul Titano, addirittura 374 nell’arco dei dodici mesi. Sono i numeri da capogiro di una piccola realtà alle prese con una crisi irreversibile. Se all’indomani della notizia dell’imminente firma degli accordi con l’Italia, si riacquista un barlume di speranza per l’uscita dalla black list in tempi brevi, si procede però alla conta di chi un lavoro nel frattempo non ce l’ha più. I lavoratori dipendenti totali al 30 aprile 2012 sono 19120, con una riduzione rispetto ad aprile 2011 di 498 unità. Nello specifico il settore privato ne ha persi 462, 36 il settore pubblico. Sempre 36 in meno anche i lavoratori indipendenti. Tendenza che porta il numero dei disoccupati totali in un anno a 1020, 766 quelli in senso stretto, rispettivamente 210 e 233 in più da aprile 2011. Colpisce che dei 766, più di un terzo – 284 – abbiano un’età compresa tra i 20 e i 29 anni: 292 con diploma di maturità, 143 i laureati. Un accenno anche ai dati demografici: 32350 i residenti attualmente in territorio (+402 da aprile 2011) che salgono a 33461 considerando i permessi di soggiorno (+159).
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