Bonus ed incentivi a chi assume over 50 o donne alla ricerca di un lavoro part time, modalità di impiego cui le imprese sono tendenzialmente allergiche. Un gap strutturale sul quale il Governo interviene con forme di incentivazione per quelle imprese che si faranno carico dell'assunzione di cosiddette “categorie deboli del mercato”.
L’articolo 1 concede contributi economici più elevati, rispetto al livello standard fissato dalla legge sviluppo, alle imprese che assumono oltre ai disoccupati di lungo periodo,ed alle categorie già comprese nell’attuale normativa, i disoccupati con più di 50 anni di età, a prescindere dalla fruizione o meno di ammortizzatori sociali e le donne alla ricerca di un lavoro a tempo parziale. Gli incentivi saranno più elevati se le imprese assumeranno a tempo indeterminato.
L'articolo 2 inserisce un bonus di 3 mila euro per le imprese che assumeranno lavoratrici a tempo indeterminato entro l'ultimo giorno dell'anno. Il bonus riguarda le prime 75 assunzioni effettuate dal momento dell’entrata in vigore del Decreto Delegato ed è utilizzabile dalle imprese a compensazione del pagamento di contributi e oneri sociali di competenza dell’Istituto per la Sicurezza Sociale.
“Pur convinti che il provvedimento non potrà essere risolutivo di problematiche strutturali per le quali servono politiche più profonde che richiederanno tempi più lunghi, ci auguriamo che questo intervento possa contribuire a migliorare l’occupabilità di categorie di disoccupati che oggi risultano più difficili da ricollocare” commenta il segretario Andrea Zafferani. Che nei prossimi mesi valuterà l'efficacia degli interventi fatti e l'eventuale necessità di aggiustamenti
L’articolo 1 concede contributi economici più elevati, rispetto al livello standard fissato dalla legge sviluppo, alle imprese che assumono oltre ai disoccupati di lungo periodo,ed alle categorie già comprese nell’attuale normativa, i disoccupati con più di 50 anni di età, a prescindere dalla fruizione o meno di ammortizzatori sociali e le donne alla ricerca di un lavoro a tempo parziale. Gli incentivi saranno più elevati se le imprese assumeranno a tempo indeterminato.
L'articolo 2 inserisce un bonus di 3 mila euro per le imprese che assumeranno lavoratrici a tempo indeterminato entro l'ultimo giorno dell'anno. Il bonus riguarda le prime 75 assunzioni effettuate dal momento dell’entrata in vigore del Decreto Delegato ed è utilizzabile dalle imprese a compensazione del pagamento di contributi e oneri sociali di competenza dell’Istituto per la Sicurezza Sociale.
“Pur convinti che il provvedimento non potrà essere risolutivo di problematiche strutturali per le quali servono politiche più profonde che richiederanno tempi più lunghi, ci auguriamo che questo intervento possa contribuire a migliorare l’occupabilità di categorie di disoccupati che oggi risultano più difficili da ricollocare” commenta il segretario Andrea Zafferani. Che nei prossimi mesi valuterà l'efficacia degli interventi fatti e l'eventuale necessità di aggiustamenti
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