Piazza Affari non esulta nonostante il giuramento del governo Monti, e con un Ftse Mib ha segnato in rialzo dello 0,79%. Il listino milanese nella fascia alta delle borse europee, in controtendenza rispetto al calo di Wall Street. Nella norma gli scambi per 2,2 miliardi di euro di controvalore. Il listino favorito da bancari e Azimut, Lottomatica e Fiat Industrial. Resta sopra quota 500 il differenziale fra titoli italiani e tedeschi con uno spread di 519 e un rendimento che sfiora il 7% a 6,98%. brutte notizie per la Francia, vicina ad essere la prossima vittima della crisi del debito, dopo Grecia, Spagna, Portogallo e Italia, con una contrazione del Pil nel secondo trimestre 2011 e uno spread che supera la soglia record dei 195 punti.
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