I dati provvisori relativi al movimento turistico, resi disponibili dal Servizio Statistica della Regione Emilia-Romagna ed elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di commercio della Romagna per l’Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna, registrano risultati positivi: nel periodo gennaio-luglio 2018 aumentano, infatti, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sia gli arrivi, del 1,0% (2.950.566 unità), sia le presenze, del 1,5% (12.425.347 unità); in termini di incidenza a livello regionale, il territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) ha registrato il 43,3% degli arrivi e il 52,9% delle presenze.
Il turismo nazionale, aumenta, rispetto a gennaio-luglio 2017, dello 0,9% in termini di arrivi e dell’1,3% riguardo alle presenze; il turismo straniero fa registrare incrementi annui superiori: +1,5% in merito agli arrivi e +2,1% con riferimento alle presenze.
Nei flussi stranieri, i principali Paesi di provenienza sono la Germania, la Svizzera. Russia, Francia e Polonia; insieme superano la metà del movimento estero.
A Rimini, i dati provvisori, resi disponibili dalla Regione Emilia-Romagna, mostrano una situazione buona per la provincia; rispetto a gennaio-luglio 2017, aumentano, infatti, sia gli arrivi, dell’1,5%, che le presenze, dell’1,8%; nello specifico, risulta migliore la performance del turismo straniero (+2,0% di arrivi e +2,0% di presenze) rispetto a quello italiano (+1,3% di arrivi e +1,7% di presenze).
Crescono gli arrivi e le presenze sia nelle strutture alberghiere che assorbono il 94,6% di arrivi e il 93,3% di presenze (sul totale ricettivo), sia nelle strutture complementari (rispettivamente, +2,1% e +4,1%).
In termini di incidenza a livello regionale, nella provincia riminese si concentra ben il 33,1% degli arrivi e il 39,3% delle presenze.
I comuni costieri rappresentano quelli nei quali si concentra la quasi totalità dei flussi turistici (98,2% degli arrivi e 99,0% delle presenze); performance positive per Rimini, che assorbe quasi la metà dei flussi turistici provinciali, Riccione e Cattolica mentre Misano A. vede una diminuzione degli arrivi. Male, invece, Bellaria.
La Germania ancora in testa nelle presenze straniere, seguita dalla Russia, Svizzera, Francia e la Polonia.
Il turismo nazionale, aumenta, rispetto a gennaio-luglio 2017, dello 0,9% in termini di arrivi e dell’1,3% riguardo alle presenze; il turismo straniero fa registrare incrementi annui superiori: +1,5% in merito agli arrivi e +2,1% con riferimento alle presenze.
Nei flussi stranieri, i principali Paesi di provenienza sono la Germania, la Svizzera. Russia, Francia e Polonia; insieme superano la metà del movimento estero.
A Rimini, i dati provvisori, resi disponibili dalla Regione Emilia-Romagna, mostrano una situazione buona per la provincia; rispetto a gennaio-luglio 2017, aumentano, infatti, sia gli arrivi, dell’1,5%, che le presenze, dell’1,8%; nello specifico, risulta migliore la performance del turismo straniero (+2,0% di arrivi e +2,0% di presenze) rispetto a quello italiano (+1,3% di arrivi e +1,7% di presenze).
Crescono gli arrivi e le presenze sia nelle strutture alberghiere che assorbono il 94,6% di arrivi e il 93,3% di presenze (sul totale ricettivo), sia nelle strutture complementari (rispettivamente, +2,1% e +4,1%).
In termini di incidenza a livello regionale, nella provincia riminese si concentra ben il 33,1% degli arrivi e il 39,3% delle presenze.
I comuni costieri rappresentano quelli nei quali si concentra la quasi totalità dei flussi turistici (98,2% degli arrivi e 99,0% delle presenze); performance positive per Rimini, che assorbe quasi la metà dei flussi turistici provinciali, Riccione e Cattolica mentre Misano A. vede una diminuzione degli arrivi. Male, invece, Bellaria.
La Germania ancora in testa nelle presenze straniere, seguita dalla Russia, Svizzera, Francia e la Polonia.
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