Le opposizioni hanno chiesto e ottenuto un incontro con la rappresentanza sindacale di Cassa. Unanime la preoccupazione per le modalità, senza alcuna condivisione – sottolineano - con cui si sta approcciando questa operazione straordinaria senza conoscerne gli impatti e le prospettive. Le ripercussioni che la fusione avrà su eventuali tagli a filiali e conseguenti esuberi di personale restano una incognita. Anomalo inoltre – affermano – che le due banche abbiano incaricato la stessa società (la KPMG) per fare lo studio di fattibilità sulla fusione: che ci sia un interesse comune nell’operazione? - si chiedono. Le opposizioni riferiscono poi della scelta da parte del Presidente di Cassa Zanotti “di costituire un comitato ristretto formato solo dai 4 membri nominati dalla maggioranza escludendo i 3 nominati dalla Fondazione e dalla Minoranza, nel palese tentativo – sostengono - di portare avanti la fusione tenendo all’oscuro il paese e allontanando chi potrebbe portare obiezioni”. Una scelta definita molto discutibile. “Per quanto riguarda Bsm – aggiungono infine - manca una condivisione consapevole del progetto avviato, sia con l'Ente Cassa di Faetano, sia con i dipendenti-azionisti”.
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