L’Associazione Sportello Consumatori della CSdL giudica positivamente l’azione legale intrapresa dalla Banca di San Marino contro l’Argentina per il crac finanziario del 2001, anche se rileva che ci sono degli elementi che vanno evidenziati. Innanzitutto il fatto che le spese legali, oltre all’1,25% del valore dei titoli, sono a carico degli utenti, anche in caso di esito negativo; poi il fatto che la conversione dei titoli in dollari, presupposto operativo dell’operazione, implica un rischio di valuta sempre a carico del cliente. “L’iniziativa, che dimostra la buona volontà della Banca – conclude lo Sportello dei Consumatori – non cancella comunque le responsabilità dell’istituto di credito, perché all’epoca erano note le condizioni economico-finanziarie e politiche di estrema precarietà e incertezza della Repubblica Argentina”.
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