Mentre l'assemblea della Cassa di Risparmio assumeva le sue determinazioni, davanti alla sede centrale della banca è andata in scena una manifestazione di protesta organizzata da Alessandro Rossi di Mdsi.
Nessuna bandiera di partito ma alla manifestazione promossa da Alessandro Rossi – una cinquantina circa le presenze – sono intervenuti esponenti di tutti i partiti di opposizione e si è visto anche Giorgio Felici della Cdls, sia pure – ha precisato – a titolo personale. Nessun disordine particolare durante la protesta. Fischi al Segretario Celli, al suo arrivo alla sede della Cassa di Risparmio. “Perdiamo 1 miliardo e 300milioni in 10 anni. Si ottengono 106 milioni su 1 miliardo e 500milioni. Una svalutazione del 92-93%. Un debito complessivo che ricade sui cittadini. Crediamo che un patrimonio di questo tipo meriti un'attenzione maggiore dalla classe dirigente di questo paese”.
“Ci sono società specializzate – prosegue Rossi - che recuperano anche il 40-50% dei crediti deteriorati. Inoltre c'è un'esigenza politica di tutela degli interessi sammarinesi e si possono mettere in campo tutte le azioni affinché quei crediti vengano recuperati e non svalutati. Si può fare per esempio – conclude Rossi – un accordo con Equitalia per la riscossione”.
l.s.
Nessuna bandiera di partito ma alla manifestazione promossa da Alessandro Rossi – una cinquantina circa le presenze – sono intervenuti esponenti di tutti i partiti di opposizione e si è visto anche Giorgio Felici della Cdls, sia pure – ha precisato – a titolo personale. Nessun disordine particolare durante la protesta. Fischi al Segretario Celli, al suo arrivo alla sede della Cassa di Risparmio. “Perdiamo 1 miliardo e 300milioni in 10 anni. Si ottengono 106 milioni su 1 miliardo e 500milioni. Una svalutazione del 92-93%. Un debito complessivo che ricade sui cittadini. Crediamo che un patrimonio di questo tipo meriti un'attenzione maggiore dalla classe dirigente di questo paese”.
“Ci sono società specializzate – prosegue Rossi - che recuperano anche il 40-50% dei crediti deteriorati. Inoltre c'è un'esigenza politica di tutela degli interessi sammarinesi e si possono mettere in campo tutte le azioni affinché quei crediti vengano recuperati e non svalutati. Si può fare per esempio – conclude Rossi – un accordo con Equitalia per la riscossione”.
l.s.
Riproduzione riservata ©