Il termine ultimo è scaduto alle 15 di oggi e le buste sigillate, contenenti le offerte per l’acquisizione della Banca Agricola di San Marino, sono state consegnate come previsto. Dall’ufficio stampa di Unicredit, a Milano, nessuna conferma e nessuna indiscrezione, né sul numero delle offerte né sulla natura di queste. Toccherà agli esperti di Mediobanca, advisor di Unicredit, procedere ad una prima selezione e stilare una short list da presentare al gruppo proprietario della Bac. Da questa Unicredit farà le sue valutazioni, che non necessariamente dovranno essere solo di natura economica, e poi scioglierà la riserva. Voci non confermate parlano di più buste depositate a Milano, probabilmente 8 manifestazioni di interesse, anche se non si sa se tutte poi si sono tramutate in candidature d’acquisizione. Di certo conferma la sua offerta Banca di San Marino, “corredata da un preciso progetto industriale”, sottolinea il direttore, Vincenzo Tagliaferro. Anche il secondo gruppo bancario sammarinese interessato all’acquisizione, la Cassa di Risparmio, ha presentato la propria offerta, e altrettanto avrebbero fatto alcuni imprenditori sammarinesi: una cordata composta da esponenti del mondo economico del Titano qualificati e accreditati. Anche in questo caso nessuno rilascia dichiarazioni ufficiali. Così come il massimo riserbo viene mantenuto su altre due manifestazioni di interesse da parte di gruppi stranieri: la prima di una compagine lussemburghese, la seconda d’oltremanica, un gruppo rappresentato da una Sgr Londinese. Si dovrà aspettare qualche giorno prima di conoscere la decisione del gruppo Unicredit, forse qualche settimana. La questione è complessa e delicata e richiede una valutazione approfondita e ponderata.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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