Sindacato e associazioni imprenditoriali - Anis, Osla e Unas - cercano una soluzione al rinnovo del contratto dell’edilizia. Per la CSU, dopo il mandato ricevuto dall’ultima assemblea del 4 luglio, i punti oggetto di trattativa erano le richieste economiche per il biennio 2006/2007 e la necessità di introdurre regole per la stabilizzazione dei lavoratori frontalieri. La trattativa era partita da posizioni abbastanza distanti, con gli imprenditori fermi all’offerta di un aumento pari al 2,30% per ciascun anno e il sindacato che non intendeva scendere sotto il 2 e 65%. Le parti si sono lasciate con una offerta non formale avanzata dalle associazioni imprenditoriali che si sono avvicinati alle richieste dell’assemblea pur non raggiungendo l’obiettivo minimo prefissato. Sul fronte stabilizzazione dei frontalieri, invece, i punti di vista restano lontani anche se gli imprenditori si sono detti disponibili a rilasciare una dichiarazione di intenti che prevede l’avvio di una trattativa specifica 6 mesi prima della scadenza contrattuale. Il sindacato, pur dichiarandosi non entusiasta delle controproposte, prende atto dei passi in avanti fatti e li sottoporrà al giudizio dell’assemblea dei lavoratori del settore convocata per il 26 luglio.
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