Manca solo la firma al nuovo contratto privatistico che interessa circa 800 dipendenti dell’amministrazione pubblica. L’intesa tra Governo e organizzazioni sindacali c’è e la sottoscrizione dell’accordo deve avvenire entro il 31 marzo, giorno in cui scade la proroga di un mese dell’attuale decreto di rinnovo. Il contratto, spiega il Segretario di Stato per gli affari interni Loris Francini, offre la possibilità di una gestione più flessibile ed elastica di questo personale che non viene più collocato nell’ambito di un singolo ufficio ma di un intero dipartimento. Le posizioni contrattuali a tempo determinato, e quindi precarie, vengono di fatto inserite nel rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Si cerca, prosegue Francini, di ridurre il numero delle figure professionali del privatistico. L’obiettivo fondamentale e’ di riportare questo tipo di contratto nella sua funzione originaria, anche perché nel corso degli ultimi 10 anni, sono entrati nel privatistico alcune professionalità non proprie della figura ausiliaria, come diplomati e laureati. Il contratto viene diviso in due aree: quella inerente al personale prettamente ausiliario e quella relativa al personale con titoli specifici e anzianità di servizio. Nel primo caso si andrà ad esaurimento non sostituendo le persone in caso di pensionamento. Il secondo gruppo entrerà a far parte di un pool che potrà essere inglobato anche nella dotazione organica.
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