Incontro tra il Cocis, comitato civico di iniziativa sammarinese, i segretari di stato agli Interni e alla Giustizia e i rappresentati di alcune forze politiche. Si è discusso della proposta di legge per istituire la corte dei conti sammarinese, proposta dal comitato. I rappresentanti del Cocis, il comitato civico che ha messo a punto l’articolato, hanno illustrato e discusso la legge con i Segretari di Stato Francini, Interni, e Cecchetti, Giustizia, e con AP, Sammarinesi per la libertà e Popolari sammarinesi. Composta da cinque articoli, la proposta legislativa prevede una corte dei conti che, secondo i proponenti, avrà una funzione di controllo e di vigilanza in materia di contabilità pubblica da esercitare nei confronti delle amministrazioni finanziarie dello stato e di tutti gli enti del settore pubblico allargato, inoltre dovrà essere organo amministrativo e giudiziario. Nell’incontro la discussione è entrata nel merito dell’articolato della legge e ha visto gli interventi dei segretari di stato, dei rappresentanti politici e del comitato promotore. Un confronto che per il Cocis, ha registrato forti convergenze, così come la discussione sugli emendamenti proposti, di modifica o integrazione alla legge ha registrato comuni accordi. Ma cos’è la corte dei conti? E’ un organismo di controllo, si legge nel sito internet del Cocis, presente in tutte le democrazie dei paesi. Ha una propria autonomia finanziaria e ne fanno parte magistrati e funzionari reclutati con concorsi pubblici e titoli. Fondamentale, si legge nel sito, il suo ruolo d’interesse pubblico e di garanzia per la collettività, visto che opera affinché l’azione amministrativa sia conforme alle norme finanziarie. Punti qualificanti previsti anche nella proposta di legge relativa alla repubblica di San Marino. Il confronto di oggi non si è esaurito e domani continuerà l’esame e la discussione sulla legge.
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