25 milioni di euro. Questa la cifra investita dai risparmiatori sammarinesi in titoli della Lehaman Brothers, il colosso finanziario americano che ha dichiarato fallimento.
Tutti avevano acquistato obbligazioni alla Banca di San Marino che, alla luce del crac finanziario, ha deciso di venire incontro ai propri clienti con una proposta che è stata accettata dalla stragrande maggioranza: 550 su 567. Hanno sottoscritto un prestito obbligazionario subordinato in cambio delle obbligazioni Lehman, di cui si è fatto carico l’istituto accollandosi il rischio del mancato rimborso delle obbligazioni americane.
La proposta è stata portata avanti su due piani: nel primo la banca si è assunta l’onere di pagare al 50% i titoli Lehman, e a fronte di questo, reinvestire lo stesso importo in un prestito che consenta in 8 anni di recuperare l’84% dell’investimento iniziale.
In aggiunta la BSM ha proposto una seconda opzione, nella quale oltre alla prima sottoscrizione del 50% il cliente ha la possibilità di comperare un ulteriore 50% dei titoli con fondi propri, arrivando a recuperare, nello stesso lasso di tempo, i soldi sborsati in un secondo tempo e il 112% dell’investimento Lehman. Operazione quest’ultima, alla luce anche della riduzione dei tassi, scelta dalla stragrande maggioranza dei risparmiatori BSM. Mentre 17 risparmiatori, al momento, hanno deciso di aspettare i risultati della procedura di fallimento americana.
Giovanna Bartolucci
Tutti avevano acquistato obbligazioni alla Banca di San Marino che, alla luce del crac finanziario, ha deciso di venire incontro ai propri clienti con una proposta che è stata accettata dalla stragrande maggioranza: 550 su 567. Hanno sottoscritto un prestito obbligazionario subordinato in cambio delle obbligazioni Lehman, di cui si è fatto carico l’istituto accollandosi il rischio del mancato rimborso delle obbligazioni americane.
La proposta è stata portata avanti su due piani: nel primo la banca si è assunta l’onere di pagare al 50% i titoli Lehman, e a fronte di questo, reinvestire lo stesso importo in un prestito che consenta in 8 anni di recuperare l’84% dell’investimento iniziale.
In aggiunta la BSM ha proposto una seconda opzione, nella quale oltre alla prima sottoscrizione del 50% il cliente ha la possibilità di comperare un ulteriore 50% dei titoli con fondi propri, arrivando a recuperare, nello stesso lasso di tempo, i soldi sborsati in un secondo tempo e il 112% dell’investimento Lehman. Operazione quest’ultima, alla luce anche della riduzione dei tassi, scelta dalla stragrande maggioranza dei risparmiatori BSM. Mentre 17 risparmiatori, al momento, hanno deciso di aspettare i risultati della procedura di fallimento americana.
Giovanna Bartolucci
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