La legge di bilancio approda in Consiglio Grande e Generale, in prima lettura, e la segreteria della centrale sindacale unitaria discute il contenuto della stessa legge. Un’analisi anche alla luce degli incontri tra parti sociali e segretario di stato alle finanze, Pier Marino Mularoni, durante i quali l’articolato è stato analizzato punto per punto, e in vista del prossimo confronto con l’esecutivo in programma per la prossima settimana. La riunione della Csu ha avuto carattere interlocutorio e si è conclusa con la decisione di proseguire il confronto e l’esame della legge all’interno degli organismi delle due Confederazioni sindacali. Ma una prima valutazione della manovra finanziaria arriva dai vertici delle due confederazioni. Giovanni Ghiotti definisce deludente la legge perché non affronta i veri nodi del paese e non realizza obiettivi di equità e giustizia sociale, che non risponde alle esigenze di sviluppo dell’economia e non consolida lo stato sociale a tutela dei cittadini e in particolare delle fasce più deboli. Nessuna indicazione per il mercato del lavoro e le sue complessità, prosegue Ghiotti, e nessuna risposta alla richiesta dei sindacati. Bocciata anche la tassa straordinaria sugli immobili, una misura non è chiara che, per Ghiotti, non distingue tra piccoli proprietari e grandi patrimoni immobiliari. Marco Beccari invece valuta positivi alcuni elementi contenuti nella legge e nel frattempo lavora con la sua confederazione ad una serie di proposte da presentare al segretario Mularoni con priorità alla valutazione riguardante il caro vita con il controllo delle tariffe energetiche, il blocco degli affitti, un adeguato controllo dei prezzi, e il raggiungimento di una giusta equità fiscale.
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