Per la centrale sindacale unitaria si è scongiurato il rischio di prosciugare il fondo comune di riserva di rischio: grazie al ruolo della Csu, scrivono i sindacati, è stato modificato e integrato l’articolo 6 del bilancio di assestamento. L’emendamento impegna il governo ad individuare, in accordo coi sindacati, le modalità con cui attuare il rifinanziamento del fondo. Questo dovrà avvenire a decorrere dal 2015 entro un massimo di 5 anni, fatto salvo il rifinanziamento entro l’esercizio finanziario 2017 di almeno il 50% dell’ammontare complessivo dei prelievi.
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