Una risposta credibile alla crisi internazionale e lo sviluppo delle relazioni bilaterali con l’Italia. Sono queste le due principali sfide, per San Marino, individuate dal sindacato. E la condizione necessaria, per poterle affrontare, è la soluzione del problema di credibilità del sistema bancario e finanziario interno. La CSU rifiuta il teorema secondo il quale il Titano sarebbe una piazza d’affari dedicata al riciclaggio, e si dice certa della riammissione nella White List del Moneyval; ma al contempo invita a intervenire in maniera decisa, per evitare che operatori senza scrupoli utilizzino il sistema bancario sammarinese creando così danni all’immagine del Paese.
C’è poi la consapevolezza che un nuovo scenario normativo, e la futura collaborazione amministrativa con l’Italia, potranno avere un impatto negativo sulla consistenza dei depositi. “La risposta – afferma la CSU – non può che venire dalla promozione di nuove specializzazioni, basate non solo su riservatezza e fiscalità”. Il sindacato invita a investire sulla formazione e la creazione di nuove professionalità. “E il Governo - conclude - dovrà gestire questa fase di transizione indicando con chiarezza quali siano le azioni che sta elaborando per generare nuovo sviluppo”.
Gianmarco Morosini
C’è poi la consapevolezza che un nuovo scenario normativo, e la futura collaborazione amministrativa con l’Italia, potranno avere un impatto negativo sulla consistenza dei depositi. “La risposta – afferma la CSU – non può che venire dalla promozione di nuove specializzazioni, basate non solo su riservatezza e fiscalità”. Il sindacato invita a investire sulla formazione e la creazione di nuove professionalità. “E il Governo - conclude - dovrà gestire questa fase di transizione indicando con chiarezza quali siano le azioni che sta elaborando per generare nuovo sviluppo”.
Gianmarco Morosini
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