Ancora poche le richieste di cittadini intenzionati ad usufruire degli incentivi statali per auto nuove ed anche usate, purché a basso impatto ambientale. “Anche perché – fa sapere la Segreteria di Stato per le Finanze - il decreto che ne stabilisce l’applicazione è entrato in vigore solo i primi di marzo. Tante però le telefonate per ricevere informazioni”. D’altronde i moduli per le richieste sono stati spediti dalla stessa Segreteria ai concessionari solo venerdì scorso, quindi mancano i tempi per dare piena operatività al provvedimento. 2500 euro, lo ricordiamo, lo sconto di diritto a chi acquista un’auto elettrica; 1500 l’incentivo per le vetture ibride; 1000 euro per le auto nuove in cui viene installato un impianto a metano o gpl. Cifra che scende a 700 euro se l’impianto viene montato su un’auto già immatricolata. E sempre 700 euro di bonus anche per chi acquista una vettura nuova al posto di una Euro 2 o inferiore. Le richieste di rottamazione – dicono alcuni rivenditori di auto da noi interpellati - si contano ancora sulle dita di una mano, come pure quelle per l’installazione di impianti a gas e gpl. Ma, ne sono convinti, si tratta solo di tempo. Non bisogna però indugiare troppo: la disponibilità concessa dal Congresso di Stato è contenuta – sui 200mila euro – e soprattutto scade il 31 luglio 2009.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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