Davanti ad un deficit in aumento, l'Anis chiede più risorse attraverso una Spending Review più incisiva e misure per lo sviluppo, con un Piano di stabilità più coraggioso.
Spesa corrente nel mirino: “a fronte di interventi di imposizione fiscale – come la minimum tax per le imprese e la patrimoniale - giudica l'obiettivo di riduzione del 2,5% della spesa come “poco più che simbolico” e che addirittura – aggiunge ANIS – parrebbe non raggiungibile, data la mancanza di interventi efficaci. Chiede, di concerto con le altre categorie, la riapertura immediata del tavolo della spending Review, anche alla luce degli ultimi dati, emersi dall'assestamento di bilancio.
Tornano poi le perplessità sul Piano di Stabilità e per lo Sviluppo: “Un documento quello depositato uguale a quello presentato nelle scorse settimane alle parti sociali – segnala l'ANIS - senza recepire i suggerimenti dati per “valorizzare l'economia reale, fatta di imprese che assumono e investono” e svilendo di fatto “quello che doveva essere un confronto reale propedeutico alla condivisione”. Industriali critici e in attesa, sollecitando il Governo a presentare un nuovo documento arricchito dei contributi e delle proposte espresse.
AS
Il Comunicato Stampa Anis
Spesa corrente nel mirino: “a fronte di interventi di imposizione fiscale – come la minimum tax per le imprese e la patrimoniale - giudica l'obiettivo di riduzione del 2,5% della spesa come “poco più che simbolico” e che addirittura – aggiunge ANIS – parrebbe non raggiungibile, data la mancanza di interventi efficaci. Chiede, di concerto con le altre categorie, la riapertura immediata del tavolo della spending Review, anche alla luce degli ultimi dati, emersi dall'assestamento di bilancio.
Tornano poi le perplessità sul Piano di Stabilità e per lo Sviluppo: “Un documento quello depositato uguale a quello presentato nelle scorse settimane alle parti sociali – segnala l'ANIS - senza recepire i suggerimenti dati per “valorizzare l'economia reale, fatta di imprese che assumono e investono” e svilendo di fatto “quello che doveva essere un confronto reale propedeutico alla condivisione”. Industriali critici e in attesa, sollecitando il Governo a presentare un nuovo documento arricchito dei contributi e delle proposte espresse.
AS
Il Comunicato Stampa Anis
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