Sono rientrati in azienda nel pomeriggio i lavoratori di Erba Vita: il segnale che aspettavano per sospendere lo sciopero, iniziato venerdì, è finalmente arrivato, ovvero la promessa riapertura, entro oggi o al più tardi domani, delle linee di credito da parte delle banche. Impegno assunto ieri durante il confronto allargato a Palazzo Mercuri, che permetterà di coprire, in parte, anche gli stipendi che da alcuni mesi non vengono versati. “Speriamo sia il primo passo per l'intero risanamento aziendale – commenta Andrea Angelini, dipendente e rappresentante sindacale – ma il difficile arriva adesso e dobbiamo saperlo affrontare”. Si apre infatti una fase piuttosto complicata: “Il nuovo amministratore – sottolinea la Csu - dovrà presentare un piano di ristrutturazione che permetta di avviare tutte le trattative utili a traghettare l’azienda verso la cessione e il consolidamento finanziario e produttivo”. “Attendiamo pertanto – aggiunge l'Usl - la nomina delle due persone incaricate di valutare le eventuali partnership o offerte di acquisizione dell’azienda, al fine di garantire la continuità e tutti i posti di lavoro”. Intanto i rappresentanti legali di proprietà e ceto bancario si sono incontrati poche ore fa per il preannunciato scambio di documenti firmati, attestanti i reciproci impegni, incluse le modifiche apportate al precedente accordo di puntuazione: tra gli obiettivi anche quello di riportare Go&Fun all'interno della società nel più breve tempo possibile. La Bac, dal canto suo ora rinuncia formalmente ad intentare azioni legali contro la proprietà, ma non ha mai nascosto di volere le dimissioni di Bruno Bollini da amministratore unico di Erba Vita Italia, azienda da cui transita tutta la rete di vendita. Un punto, questo, che però – riferisce il legale della famiglia, Rossano Fabbri - verrebbe di fatto superato dalla messa in liquidazione dell'azienda italiana, prevedendo la costituzione di una newco sammarinese che gestisca sia i crediti, sia i clienti”.
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