Questa auspica il rinnovo in tempi brevi del contratto di lavoro, con al primo posto la salvaguardia del potere d’acquisto delle retribuzioni; sollecita la veloce definizione dell’accordo di cooperazione con l’Italia, ritiene indispensabile l’obbligo formativo da parte delle imprese. Il Congresso si è chiuso con l’elezione del direttivo, di 27 membri, che nella prima riunione nominerà il nuovo Segretario e la Segreteria. Appare scontata la conferma al vertice di Giorgio Felici.
Felici, di fronte a 140 delegati in rappresentanza dei 1.300 iscritti, ha aperto i lavori rivendicando il ruolo della Federazione industria, impegnata oggi più di ieri ad affrontare i grandi problemi creati da una pesante crisi internazionale. “Dopo un triennio di crescita la fine del 2008 ha visto una decisiva inversione di tendenza, con l’aumento di oltre il 30% della cassa integrazione e del numero dei licenziamenti, mentre si riduce la disponibilità di posti di lavoro. Tutto questo - ha proseguito Felici - si può arginare solo con strategie mirate, ad iniziare dalla competitività per misurarsi non più e solo con il circondario ma con i mercati europei e internazionali. Servono - ha aggiunto - l’approvazione immediata degli ammortizzatori sociali e strategie economiche capaci di creare le condizioni per nuovi investimenti”.
Sul fronte interno sostiene la necessità di tornare all’economia reale, che produce lavoro, e sulle capacità imprenditoriali, senza più puntare solo sul settore servizi che non ha portato ricchezza al paese, creando invece un’immagine distorta. E per la prima volta è intervenuto un Segretario al Lavoro, Marcucci, che di fronte al popolo sindacale ha ribadito le priorità della sua Segreteria: riforma dell’indennità di disoccupazione; della legge sulla mobilità; e della cassa integrazione, così come l’estensione della Cig al settore servizi.
Giovanna Bartolucci
Felici, di fronte a 140 delegati in rappresentanza dei 1.300 iscritti, ha aperto i lavori rivendicando il ruolo della Federazione industria, impegnata oggi più di ieri ad affrontare i grandi problemi creati da una pesante crisi internazionale. “Dopo un triennio di crescita la fine del 2008 ha visto una decisiva inversione di tendenza, con l’aumento di oltre il 30% della cassa integrazione e del numero dei licenziamenti, mentre si riduce la disponibilità di posti di lavoro. Tutto questo - ha proseguito Felici - si può arginare solo con strategie mirate, ad iniziare dalla competitività per misurarsi non più e solo con il circondario ma con i mercati europei e internazionali. Servono - ha aggiunto - l’approvazione immediata degli ammortizzatori sociali e strategie economiche capaci di creare le condizioni per nuovi investimenti”.
Sul fronte interno sostiene la necessità di tornare all’economia reale, che produce lavoro, e sulle capacità imprenditoriali, senza più puntare solo sul settore servizi che non ha portato ricchezza al paese, creando invece un’immagine distorta. E per la prima volta è intervenuto un Segretario al Lavoro, Marcucci, che di fronte al popolo sindacale ha ribadito le priorità della sua Segreteria: riforma dell’indennità di disoccupazione; della legge sulla mobilità; e della cassa integrazione, così come l’estensione della Cig al settore servizi.
Giovanna Bartolucci
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