Molti sono iscritti ad entrambe le Federazioni. A tutti gli altri pensionati, quel 40% che non aderisce ad alcuna organizzazione sindacale, è rivolto l’appello dei segretari Alberto Mino e Marino Casadei, affinché partecipino attivamente all’azione delle Federazioni.
“In questi tempi difficili – scrivono nella lettera indirizzata a tutte le famiglie sammarinesi - è indispensabile un sindacato forte per migliorare le condizioni di categoria”.
Una categoria, quella degli anziani, che, fosse solo per il loro numero, non andrebbe trascurata. In fondo, oggi, chiedono ciò che chiedevano anche mesi fa.
Chiedono l’aumento dell’assegno di accompagnamento a 1.500 euro, l’adeguamento delle pensioni in base all’inflazione. Chiedono che i calcoli non vengano più effettuati sull’aumento del costo della vita dell’anno precedente. Chiedono strutture per gli anziani non autosufficienti, perché – dicono – la struttura che nascerà alla Fiorina avrà solo 25 posti effettivi e già oggi 30 anziani sono ospitati in case di riposo oltre confine. Le badanti, altro problema spinoso.
Le Federazioni, ragionando in prospettiva, prevedono il superamento di questo tipo di assistenza “perché – concludono – se troviamo un confronto serio con la politica possiamo trovare strade sperimentali alternative”.
“In questi tempi difficili – scrivono nella lettera indirizzata a tutte le famiglie sammarinesi - è indispensabile un sindacato forte per migliorare le condizioni di categoria”.
Una categoria, quella degli anziani, che, fosse solo per il loro numero, non andrebbe trascurata. In fondo, oggi, chiedono ciò che chiedevano anche mesi fa.
Chiedono l’aumento dell’assegno di accompagnamento a 1.500 euro, l’adeguamento delle pensioni in base all’inflazione. Chiedono che i calcoli non vengano più effettuati sull’aumento del costo della vita dell’anno precedente. Chiedono strutture per gli anziani non autosufficienti, perché – dicono – la struttura che nascerà alla Fiorina avrà solo 25 posti effettivi e già oggi 30 anziani sono ospitati in case di riposo oltre confine. Le badanti, altro problema spinoso.
Le Federazioni, ragionando in prospettiva, prevedono il superamento di questo tipo di assistenza “perché – concludono – se troviamo un confronto serio con la politica possiamo trovare strade sperimentali alternative”.
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