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Finanziaria: le proposte di Cdls e Csdl

2 nov 2005
Finanziaria: le proposte di Cdls e Csdl
Tra i punti da inserire nella prossima manovra economica proposti dalla Confederazione Democratica, si va dalla necessità di una riforma del catasto all’introduzione di un livello congruo di tassazione minima per i redditi da lavoro autonomo, societario, libero professionale e da impresa, nonché una tassazione crescente per le persone fisiche intestatarie di rilevanti patrimoni immobiliari ed una specifica imposizione fiscale per gli immobili intestati a società. Si richiede poi il blocco degli affitti, delle rette, delle tariffe dei servizi pubblici e delle utenze; il recupero del fiscal drag per i redditi di lavoro dipendente e per i pensionati. Questi ultimi, secondo la CDLS, dovrebbero anche godere di detrazioni specifiche in stretta proporzione al reddito complessivo del nucleo familiare, come pure è necessario prevedere uno stanziamento a favore dei portatori di handicap per l’acquisto di protesi o ausili in grado di compensare deficit della funzionalità motoria. Una detrazione specifica infine a favore delle famiglie per le spese relative agli Asili Nido privati.
Rivendicazioni riprese anche dalla Confederazione del Lavoro secondo cui l’equità fiscale rimane il nodo principale di questa finanziaria. A tal proposito – ribadisce la CSdL - occorre intervenire predisponendo politiche dirette ad un allargamento della base imponibile da ricercare nella diffusa elusione fiscale presente nei consistenti patrimoni immobiliari cresciuti al solo scopo di fare la fortuna degli speculatori. Va da sé, sottolinea la CSdL, che per realizzare ciò occorre una profonda e mirata riforma tributaria. Particolare attenzione è inoltre rivolta allo stanziamento di risorse ad iniziative di formazione e ad interventi volti a contenere e ridurre i prezzi dei generi di prima necessità. Per ciò che riguarda i provvedimenti a sostegno delle famiglie, la CSdL chiede, infine, una estensione degli stessi a favore delle unioni di fatto, ed una modifica in senso più favorevole della nuova normativa per il diritto all’assegno di accompagnamento.

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