Nei 12 mesi compresi tra giugno 2011 e giugno 2012, l'Italia ha assistito a un deflusso di capitali pari a 235 miliardi di euro equivalenti al 15% del Pil. Le banche dell'Eurozona potrebbero vedere i propri asset crollare per un valore fino a 4.500 miliardi di dollari, con un tonfo del credito 'in periferia' fino al 18%'. Lo ha detto oggi a Tokyo, dove si è riunito il fondo Monetario Internazionale, il capo dipartimento dei Mercati monetari del Fmi. La stima supera di 700 miliardi quella di aprile. Secondo il direttore Lagarde: 'il Fondo potrà giocare un ruolo nei salvataggi in Europa senza necessariamente partecipare al finanziamento dei Paesi in difficoltà, facendo il monitoraggio delle condizioni'. Intanto oggi in borsa il Tesoro ha venduto tutti gli 11 miliardi di euro di Bot a 3 mesi e a 1 anno messi in asta. Ma torniamo a Tokyo, la riunione del Fmi oggi ha visto un colpo di scena. Zhou Xiaochuan, il Governatore della Banca Centrale della Cina Popolare, ha annullato la sua partecipazione per protestare per la disputa territoriale con il Giappone, quella dell’arcipelago Senkaku. Nonostante tentativi dell'ultima ora del direttore del Fondo, Christine Lagarde, Pechino è stata irremovibile. «In questo momento di difficoltà economica abbiamo bisogno che due dei grandi protagonisti per il superamento della crisi siano pienamente presenti», ha detto la Lagarde. Zhou doveva pronunciare un atteso discorso a Tokyo.
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