100 miliardi di euro. Di tanto è cresciuto – nell’arco di appena 12 mesi – l’indebitamento delle famiglie italiane. Lacrime e sangue, soprattutto, per la casa. Se a luglio 2009 i prestiti a lunga scadenza, per l’acquisto dell’abitazione, ammontavano a 270 miliardi, un anno dopo la quota era salita a 343 miliardi. I dati forniti da Bankitalia parlano di una crescita del debito delle famiglie di oltre il 20%. Al contempo è stata registrata – ed è la prima volta - una significativa contrazione dell’ammontare del credito al consumo, sceso di 3 miliardi di euro. Tutto ciò, secondo le organizzazioni dei consumatori, dimostrerebbe che le famiglie italiane “sono al collasso”. “Ormai – afferma il Codacons – arrivare alla fine del mese senza indebitarsi è un privilegio che pochi possono permettersi”. Intanto – secondo Bankitalia – crescono anche le sofferenze bancarie; a luglio erano attestate di poco sopra i 70 miliardi, rispetto ai 50 dell’anno scorso.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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