La notizia che l’Iran sta costruendo un secondo impianto nucleare ha scosso il vertice di Pittsburgh. Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, affiancato dal premier britannico Gordon Brown e dal presidente francese Nicolas Sarkozy, ha denunciato il nuovo tentativo di Teheran di violare le leggi internazionali e le risoluzioni dell’Onu e ha detto di non escludere alcuna opzione, ma di preferire una soluzione diplomatica. Secca la risposta di Mahmud Ahmadinejad: le accuse di Obama sono infondate. Intanto, la due giorni del G20 si chiude con un messaggio di speranza: la strada è ancora lunga, ma l’economia globale non è più sull’orlo del baratro. Quella della comunità internazionale è stata una risposta forte alla crisi. Il G20 mette poi i primi paletti della riforma del sistema finanziario globale attraverso un patto per la crescita mondiale sostenibile, limiti ma non tetti predefiniti ai bonus dei manager, forte impegno nella lotta alla disoccupazione. Nei prossimi mesi arriveranno nuove regole per la finanza mondiale, più severe per il capitale delle banche a partire dal 2012.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
Riproduzione riservata ©