Cosa c’è di politicamente o penalmente rilevante nell’incontro avvenuto a Palazzo Begni, nell’autunno del 2008, tra l’allora amministratore delegato di Carisp Fantini, l’ex segretario alle Finanze Gatti e il segretario di Stato agli Esteri Mularoni? Sul fronte giudiziario se ne sta occupando sia il tribunale di San Marino sia la procura di Forlì dove sono già stati sentiti dai pm tutti e tre i protagonisti e dove Fantini ha depositato la registrazione audio del colloquio. Mercoledì 15 settembre Fantini sarà ascoltato come persona informata dei fatti anche dal commissario della legge Laura Di Bona e l’audizione potrebbe avvenire quasi in concomitanza con il dibattito consiliare su quel controverso incontro a Palazzo Begni. L’ex segretario Gatti e il segretario Antonella Mularoni hanno più volte dichiarato che intendono fare piena chiarezza e che non c’è nulla da nascondere. Gatti ha anche asserito che se Fantini avesse seguito i consigli che gli vennero dati, probabilmente si sarebbero potuti evitare molti dei problemi che la Cassa di Risparmio ha avuto pochi mesi dopo. Fantini ha invece sempre parlato di indebite pressioni politiche volte a condizionare l’acquisto da parte di Carisp di azioni Sopaf ad un prezzo superiore a quello dovuto con l’aggiunta di una parcella per una consulenza da depositarsi in Lussemburgo.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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