Green economy cresce in tutto il mondo. Il valore della sostenibilità ambientale a fianco delle opportunità di impresa, come chiave per uscire dalla crisi.
La conferenza di Parigi ha segnato la svolta su un percorso comunque già tracciato. Più green economy per tutti. Tutela dell'ambiente e sostenibilità sono un obiettivo e un obbligo, ma insieme rappresentano anche una opportunità per lo sviluppo. E' la sfida del clima, da interpretare come occasione per ripensare l'economia, la stessa società in chiave green, portando innovazione, spingendo sulla competizione.
L'economia verde cresce e proprio Italia si pone fra le più vive in Europa, sopra Regno Unito e Germania: oltre 100 miliardi di valore aggiunto, oltre 340mila aziende che occupano 3 milioni di lavoratori, dando impulso impensabile ai cosiddetti lavori green, che oggi rappresentano il 13% dell'occupazione complessiva.
Clima, energia, gestione urbana, trasporti, tante le azioni da intraprendere da parte degli stati per una transizione verso una economia verde come chiave per l'eliminazione della povertà. Quota raccomandata: investire il 2% del PIL in verde. L’Unione Europea con investimenti per 23 miliardi di dollari è copre appena lo 0,2%. A crederci di più, con 218 miliardi di dollari, è la Cina, al 3,1% del Prodotto interno lordo. Seguono gli Stati Uniti, con 118 miliardi di dollari di investimenti “verdi”, per lo 0,9% del Pil.
La conferenza di Parigi ha segnato la svolta su un percorso comunque già tracciato. Più green economy per tutti. Tutela dell'ambiente e sostenibilità sono un obiettivo e un obbligo, ma insieme rappresentano anche una opportunità per lo sviluppo. E' la sfida del clima, da interpretare come occasione per ripensare l'economia, la stessa società in chiave green, portando innovazione, spingendo sulla competizione.
L'economia verde cresce e proprio Italia si pone fra le più vive in Europa, sopra Regno Unito e Germania: oltre 100 miliardi di valore aggiunto, oltre 340mila aziende che occupano 3 milioni di lavoratori, dando impulso impensabile ai cosiddetti lavori green, che oggi rappresentano il 13% dell'occupazione complessiva.
Clima, energia, gestione urbana, trasporti, tante le azioni da intraprendere da parte degli stati per una transizione verso una economia verde come chiave per l'eliminazione della povertà. Quota raccomandata: investire il 2% del PIL in verde. L’Unione Europea con investimenti per 23 miliardi di dollari è copre appena lo 0,2%. A crederci di più, con 218 miliardi di dollari, è la Cina, al 3,1% del Prodotto interno lordo. Seguono gli Stati Uniti, con 118 miliardi di dollari di investimenti “verdi”, per lo 0,9% del Pil.
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