Ascoltato per ore in Procura a Rimini, Paolo Lisi, direttore generale della Banca Malatestiana. Come persona informata sui fatti, lunedì scorso, Lisi avrebbe risposto alle domande del sostituto procuratore, Gemma Gualdi che sta indagando sul fallimento della società che gestiva l'aeroporto di Rimini, dichiarata fallita il 26 novembre scorso dal Tribunale. L'indagine è per bancarotta fraudolenta e ricorso abusivo al credito ed è a carico di tutto il vecchio consiglio di amministrazione Aeradria e dell'ex presidente Massimo Masini. Per quanto riguarda Banca Malatestiana, al vaglio degli inquirenti ci sarebbe un pagamento di 66mila euro fatto da Aeradria in costanza di concordato, ossia dopo che la società aveva votato di chiedere l'accesso alla procedura che ne avrebbe evitato il fallimento. 66mila euro che sarebbero relativi a spese di competenze bancarie per un affidamento da 2 milioni di euro (su un conto corrente intestato ad Air, la società controllata da Aeradria e anch'essa dichiarata fallita e con i vertici indagati per bancarotta). Il pagamento non sarebbe l'unico, ve ne sarebbe almeno un secondo più sostanzioso su un altro istituto bancario.
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