L'importante è che ci sia la salute. Dicono. In realtà avere il portafoglio pieno non dispiace a nessuno. L'Istat torna a spalancare gli occhi degli italiani: la povertà è sempre più sentita in Italia. 17 milioni e mezzo le persone che nel 2015 toccano la soglia della miseria. Nello specifico, oltre uno su quattro, e cioè il 28,7% delle persone residenti in Italia, è "a rischio di povertà o esclusione sociale". Si tratta di una quota, riporta l'Istituto, "stabile rispetto al 2014". I segnali di peggioramento ci sono tra chi vive in famiglie con almeno cinque componenti e, in particolare, tra chi vive in coppia con almeno tre figli. Ma gli obiettivi prefissati dai componenti dell'Unione Europea per il 2020 devono essere rispettati. Riferimento mirato alla strategia "ancora lontani". Prima dei prossimi quattro anni, l'Italia dovrebbe ridurre gli individui a rischio sotto la soglia dei 12 milioni 882 mila. Peccato che quasi 1 residente su 2 del Mezzogiorno è a rischio povertà. Quasi inutile dirlo, al nord se la cavano meglio con la soglia del 17,4%. limite che al centro si ferma al 24%
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