La voglia di vacanza è più forte della crisi, delle guerre, della paura. I dati presentati nel corso dell'ITB di Berlino parlano chiaro. Il settore turistico è in ottima salute; nel corso del 2015 il volume dei viaggiatori, nel Mondo, è cresciuto del 4,5%, rispetto all'anno precedente. 1 miliardo e 200 milioni i turisti internazionali, che hanno visitato una media di 1,2 Paesi per ciascun viaggio. Aumenta, del 4%, anche la spesa. Statunitensi e cinesi, secondo le statistiche, sarebbero i turisti con le maggiori disponibilità economiche. Alla Fiera Internazionale, che si sta tenendo nella Capitale tedesca, è stata analizzata anche la durata media dei soggiorni, che si attestano a 7,3 notti. In questo quadro guadagnano spazio alcune specifiche categorie ricettive: gli hotel di lusso e l’extra-alberghiero. Certo, alcune destinazioni hanno subito un vero e proprio tracollo a causa di attentati e instabilità geopolitica: si pensi solo a Paesi quali Tunisia ed Egitto, dove il settore turistico rappresentava una voce decisiva del Prodotto Interno Lordo. Ma anche la Grecia – a causa della crisi dei rifugiati – potrebbe subire dure ripercussioni; così come il Brasile: dove crescono i timori per il virus Zika. Le stime per il 2016 restano comunque positive, secondo quanto evidenziato a Berlino: la crescita globale del turismo, per quest’anno, è previsto che si attesti a un +4,3%, con l’avanzata dei viaggi in Asia e Stati Uniti.
Riproduzione riservata ©
