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L'aumento dei contagi si riflette sul settore alberghiero. Le stime sulle perdite delle associazioni di categoria

di Maria Letizia Camparsi
29 dic 2021

Anche quest'anno vivremo un Capodanno anomalo. Le attuali restrizioni anti Covid arriveranno a costare oltre due miliardi di euro di minori consumi solo nel periodo delle festività: 932 milioni di mancate spese degli italiani e il resto dei turisti stranieri. È la stima di Confeserenti. A subirne maggiormente le conseguenze è il settore della ristorazione e dell'attività alberghiera. Quest'ultima vede a rischio 1 miliardo e 100mila euro di fatturato. A pesare, oltre alle restrizioni, sono le numerose quarantene attive in tutta la penisola italiana. L'orizzonte per il Capodanno rimane dunque incerto: non ci sono ancora dati definitivi e in molti stanno chiamando per disdire, considerando anche che molti alberghi non hanno chiesto la caparra.

"Negli anni buoni eravamo pieni al 100% - spiega Patrizia Rinaldis, presidente di Federalberghi Rimini -, oggi parliamo di un 30-40% in meno e in alcuni casi 50% in meno. Gli alberghi che offrivano pacchetti legati alle discoteche hanno chiuso. I conti li faremo a gennaio, sperando che la situazione si normalizzi". Anche a San Marino la situazione è la stessa, con prenotazioni in bilico fino all'ultimo minuto. "Siamo al 35% in meno della capacità massima - afferma Riccardo Vannucci, presidente Feberalberghi San Marino -. Però volevo denunciare anche un altro problema: la mancanza del personale in quarantena perché contagiato sta mettendo a dura prova la sopravvivenza delle aziende".

Nel video le interviste a Patrizia Rinaldis, presidente di Federalberghi Rimini, e Riccardo Vannucci, presidente Feberalberghi San Marino





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