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L'inflazione rallenta, ma a San Marino i prezzi aumentano più che in Italia

di Maria Letizia Camparsi
11 set 2024

Per calcolare l'impatto dell'inflazione sulla cittadinanza si fa riferimento al Foi, ovvero l'indice dei prezzi al consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati, al netto dei tabacchi. A San Marino è calcolato dall'Ufficio di Statistica, in Italia dall'Istat. Paragonando i dati, calcolati con la stessa metodologia, emerge come sul Titano l'aumento dei prezzi nell'ultimo periodo sia più consistente: nel 2023 il trend medio segna un +5,9%, contro il +5,4% italiano e il +4,9% riminese. Il dato sammarinese è in aumento rispetto all'anno precedente e maggiormente concentrato nel primo semestre. Poi la flessione del costo di energia elettrica e gas migliorano il quadro.

La situazione migliora nel 2024 (i dati arrivano a maggio): sul Titano +1,7%, vicina Rimini a +1,5%; meglio la media nazionale italiana +0,8%. Si spende di più nella piccola Repubblica anche per i prodotti alimentari, aumentati nel 2023 dell'11,2%, contro il 10,1% italiano, poco meno il dato riminese. Nel carrello l'aumento più pesante è stato su olio e frutta. Nel 2024 a San Marino cresce soprattutto il prezzo di prodotti farmaceutici (+7,7%), beni non durevoli per la casa (8,3%), prodotti per animali domestici (10,6%), fornitura d'acqua (+12,3%) e pacchetti vacanza (10,4%).

C'è poi il tema affitti: se trovare casa è un'impresa e i prezzi sono alle stelle, ad andare in controtendenza è la rivalutazione annuale dei contratti di locazione da parte dello Stato. Da 15 anni non ci sono aumenti. “La perdita del potere d'acquisto è un tema a cui sono molto sensibile – commenta il segretario al Commercio -. Come governo siamo pronti a vagliare i dati e sviscerare l'argomento, per poi valutare iniziative”. L'allarme arriva anche da Ucs: “Gli aumenti contrattuali non hanno coperto l'inflazione – spiega l'associazione -. Da quello che ci raccontano i consumatori, in molti vanno a fare la spesa fuori confine e faticano a pagare l'affitto. Ad aggravare il quadro c'è chi specula sull'inflazione, aumentando i prezzi senza giustificazione”.





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