Al Ministero dell’Economia sarebbe in preparazione un’ulteriore black list in cui dovrebbero essere inclusi gli stati che non cooperano ai fini fiscali. Intermediari finanziari – come ad esempio le banche – e professionisti italiani dovranno astenersi dall’intrattenere rapporti continuativi con fiduciarie, trust, società anonime dei paesi messi all’indice. I rapporti già in essere dovranno cessare. Le imprese di Stati a fiscalità privilegiata potranno partecipare a procedure di aggiudicazione di contratti pubblici solo se autorizzate dal ministero dell’economia. Indicazioni già precedentemente previste anche per i paesi black list del decreto incentivi. Ma la stretta sul riciclaggio prevede misure restrittive anche per la circolazione del denaro. Muovere in banca somme superiori a 15mila euro costituisce indicatore di sospetto. Le transazioni tra individui, in contanti, con libretti al portatore o mediante assegni trasferibili, non potranno superare i 5.000 euro.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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