Silenzio, prudenza, discreta opera diplomatica informale. Questa la linea adottata da San Marino nell’auspicio di un esito positivo dell’esame Moneyval. A Strasburgo sono rimasti il dirigente dell’Agenzia di Informazione Finanziaria Nicola Veronesi e il diplomatico Pietro Giacomini, mentre il commissario della legge Rita Vannucci è rientrata in territorio. Per evitare interpretazioni o equivoci da parte delle testate giornalistiche ha reso pubblico il testo del suo intervento di lunedì al Moneyval (a fianco la versione integrale). 14 le segnalazioni di operazioni sospette, dall’entrata in vigore della nuova legge antiriciclaggio, esattamente un anno fa. Riguardano per lo più soggetti non residenti a carico dei quali sono state inviate da San Marino verso l’Italia, rogatorie indirizzate spesso alla Procura Nazionale Antimafia. 15 invece le rogatorie arrivate dall’Italia per reati di riciclaggio che hanno determinato il sequestro o l’ordine di sequestro di 1 milione di euro e 1800 franchi svizzeri. Rita Vannucci ricorda inoltre che il governo ha appena licenziato un progetto di modifica dell’art 36 della legge bancaria che esenta di fatto dal rispetto del segreto bancario Agenzia di Informazione Finanziaria e Ufficio di Collegamento. La Vannucci menziona anche due richieste di estradizione accordate nel 2009 – di cui sono noti i destinatari – e ne cita una terza arrivata sabato scorso “che – si legge sul documento - sarà sicuramente accolta”.
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