E’ una banca a tutti gli effetti, ma con l’obiettivo di intervenire, a condizioni agevolate, laddove situazioni di disagio economico lo richiedano e con una serie di interventi anche in ambito sociale, culturale e ambientale. Il taglio del nastro ha sancito ufficialmente l’apertura dell’attività di Eticredito, di fronte ad autorità riminesi, del Titano e ai soci promotori – tra cui Fondazione San Marino Cassa di Risparmio e Società Unione Mutuo Soccorso. Una sfida giunta all’epilogo per dimostrare che una banca non vive solo in funzione del proprio utile, ma in questo caso guarda al passato, recuperando la stessa impronta etica che ha mosso i fondatori degli istituti di credito del secolo scorso. Strumento di solidarietà e giustizia che opera a sostegno dell’agricoltura biologica, tutela ambientale, commercio equo e solidale, cultura, artigianato “naturale”, mutui prima casa per giovani coppie, energia pulita. E proprio nell’ambito dello sviluppo di fonti di energia rinnovabili, su cui Eticredito ha predisposto un sistema di finanziamento per l’installazione di impianti fotovoltaici, è stata organizzata la conferenza dell’Osservatorio Nazionale Nuove Energie sul tema “Nuove tecnologie per una energia alternativa”, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini.
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